AZIENDA

Tenuta Saiano è il progetto agricolo della famiglia Maggioli.

L’azienda nasce nel 2003 con l’acquisto dei primi terreni in zona Casone, dove nel secondo dopoguerra risiedeva una comunità di famiglie dedita a pratiche agricole di sussistenza. Essa si estende oggi per circa 100 ettari di terreno all’ombra della rocca di Montebello, in provincia di Rimini.
Sin dal principio abbiamo adottato come solo metodo agronomico una conduzione basato sul rispetto della biodiversità e dell’equilibrio rigenerativo dei nostri suoli e della Natura.

Tenuta Saiano è un organismo complesso e polivalente. Coltiviamo la vite e l’ulivo, orti stagionali e antiche varietà di alberi da frutto in maniera naturale, ovvero senza l’utilizzo di chimica di sintesi.

La coltivazione condivide respiri e spazi con la presenza protettiva del bosco incolto, che rappresenta circa il 50% della superficie aziendale, e con l’allevamento semibrado di alcune specie animali. Un sistema ricco di attori diversi, di cui siamo osservatori e custodi.

VIGNETO E TERRITORIO

Ci troviamo in Valmarecchia, lingua di terra che incontra Romagna, Toscana e Marche, un territorio vocato alla viticultura sul quale abbiamo deciso di scommettere. I nostri vigneti radicano ad un altitudine di circa 400 msl in terreni austeri, caratterizzati da un complesso di argille, rupi arenitiche e affioramenti di gesso salenitico.
Terreni relativamente giovani, di cui è inconfondibile la matrice marina.

Le vigne allevate per lo più a cordone speronato sono gestite con cura e prossimità dalla potatura alla raccolta, tramite sole operazioni manuali. In circa 8 ettari di vigneto, coltiviamo varietà autoctone come il Sangiovese, il Grechetto Gentile e piccole parcelle di Trebbiano romagnolo; perché qui crescono sane, si sentono meglio.

La nostra intenzione è che i vini esprimano il territorio, che è limbo tra Appennino e Adriatico, ma anche la complessità aziendale, frutto di un sistema dinamico e necessariamente interconnesso; in cui fa da padrone l’equilibrio biologico di uomo, terra e animali. In questa ottica, dal 2020 ci siamo avvicinati al metodo biodinamico, con una veste laica e svincolata da ogni certificazione.

Essenzialmente cerchiamo di stimolare la vita, di prenderci cura della fertilità dei nostri suoli alimentando le sinergie naturalmente presenti in Natura. La ricerca di un vino vitale, ovvero che racconti nella maniera più energica possibile l’insieme dei sapori di questo luogo.